A chi appartiene la terra che viene coltivata? Chi ha il diritto di radicarsi? Chi no? Come possiamo reinventare un senso del luogo in condizioni di costante incertezza?

Questa azione di MIC|C documenta lo spazio fluido della vita ai margini. Accentuando la connessione diretta tra macerie e materialità, mette in evidenza il paradosso di un sistema che trasforma la terra e i corpi in beni produttivi e simultaneamente distrugge il loro insediamento e la vita che li sostiene. #RUINS diventa così la prova di questa presenza momentanea. È la testimonianza dell'impermanenza della vita così com'è esistita: come le ceneri del focolare di un accampamento appena dopo la sua partenza.

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